Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1546 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1546SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia e paesaggistica per opere abusive oggetto di un provvedimento di demolizione rende inefficace tale provvedimento sanzionatorio, determinando l'improcedibilità dell'impugnazione dello stesso per sopravvenuta carenza di interesse. L'Amministrazione competente è tenuta a pronunciarsi sull'istanza di sanatoria, con la conseguenza che, ove questa sia accolta, l'ingiunzione demolitoria rimarrà definitivamente inoperante, mentre, in caso di rigetto, l'Amministrazione dovrà adottare una nuova sanzione urbanistica. Tale principio, affermato dalla costante giurisprudenza, si fonda sulla necessità di garantire il diritto del privato di accedere agli istituti di sanatoria previsti dall'ordinamento, evitando che l'esercizio di tale diritto sia vanificato dalla pendenza di un giudizio avverso il provvedimento sanzionatorio. La massima si applica a tutti i casi in cui il privato abbia presentato un'istanza di accertamento di conformità o di condono edilizio in relazione a opere abusive oggetto di un provvedimento di demolizione, indipendentemente dalla natura e dalla tipologia delle opere stesse e dal contesto in cui sono state realizzate. Essa esprime il principio di diritto secondo cui l'interesse alla decisione del ricorso avverso il provvedimento demolitorio viene meno a seguito della presentazione dell'istanza di sanatoria, rendendo il ricorso improcedibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 01546/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00128/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 128 del 2021, proposto da
Tiziano Vedova, rappresentato e difeso dagli avvocati Fiorenza Scagliotti e Benedetta Pasti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cavaso del Tomba, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianluigi Florian, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo Studio dell’avvocato Gianbattista Zatti, in Venezia, Santa Croce n. 310;
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Ministero della Difesa, Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi M…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.