Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17602 del 28 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17602PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma questo non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. L'idoneità degli atti deve essere valutata ex ante, tenendo conto delle circostanze in cui opera l'agente e delle modalità dell'azione, in modo da determinare la reale adeguatezza causale e l'attitudine a creare una situazione di pericolo attuale e concreto per il bene giuridico protetto. L'univocità degli atti va accertata ricostruendo, sulla base delle prove disponibili, la direzione teleologica della volontà dell'agente, al fine di individuare lo specifico bene giuridico aggredito e concretamente posto in pericolo. Il dolo del tentativo può essere desunto da elementi esterni, in particolare da quegli elementi della condotta che esprimono in modo non equivoco il fine perseguito dall'agente. Ai fini della configurabilità del tentativo di omicidio, rileva l'idoneità degli atti a cagionare la morte della vittima, valutata in concreto sulla base delle condizioni umanamente prevedibili del caso particolare, a prescindere dagli effetti realmente raggiunti. Pertanto, il tentativo di omicidio sussiste quando la condotta dell'agente, per la sua non equivoca potenzialità lesiva, ha messo concretamente in pericolo la vita della vittima, anche se l'evento letale non si è verificato per cause indipendenti dalla sua volontà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 10264/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 14/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK Adet Toni;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CARDIA Delia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 24 aprile 2013, il Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di …

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