Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4903 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:4903SENT

Massima

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Il diritto di superficie concesso dal Comune di Roma a una società edilizia può essere legittimamente annullato dall'Amministrazione comunale in caso di fallimento della società e di mancato utilizzo dei finanziamenti pubblici previsti per la realizzazione del progetto edilizio, senza che ciò comporti violazione di legge o lesione dei diritti dei singoli acquirenti delle unità immobiliari. L'annullamento del diritto di superficie non costituisce esercizio di poteri di autotutela, ma è atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, in quanto la decadenza della convenzione e l'estinzione del diritto di superficie si configurano come effetto automatico delle circostanze sopravvenute. L'Amministrazione, nel disporre l'annullamento, ha l'obbligo di attribuire la concessione del diritto di superficie delle singole porzioni immobiliari e relative pertinenze a favore degli originari e legittimi acquirenti e prenotatari, previa verifica del possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi per essere titolari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in attuazione della ratio legis volta a soddisfare il diritto all'abitazione delle fasce sociali meno abbienti. L'annullamento del diritto di superficie non costituisce espropriazione, in quanto l'Amministrazione non acquisisce il complesso immobiliare al proprio patrimonio mediante una procedura espropriativa, ma ne dispone l'attribuzione ai legittimi acquirenti e prenotatari. Pertanto, il ricorso avverso l'annullamento del diritto di superficie è infondato e deve essere respinto, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti in causa.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2018

N. 04903/2018 REG.PROV.COLL.

N. 10253/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10253 del 2017, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Cremera 11;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

nei confronti

Curatela Fallimento e Custode Giud. Proc. Esec. Imm. 1067/2009, non costituiti in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omis…

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