Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30297 del 1 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30297PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di manifestazioni sportive, con contestuale obbligo di presentazione ad un ufficio o comando di polizia, previsto dalla legge, può essere legittimamente imposto anche per gli incontri c.d. "amichevoli" che siano stati programmati e pubblicizzati in modo da essere previamente conoscibili dall'interessato. Tuttavia, l'obbligo di duplice presentazione all'autorità di pubblica sicurezza, prima dell'inizio e durante l'intervallo della competizione, non è legittimamente imposto laddove, in ragione della distanza del luogo di competizione da quello di presentazione, non sia in ogni modo possibile per l'interessato raggiungere il luogo dell'incontro in tempi ravvicinati. Inoltre, il provvedimento che dispone tali misure deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei requisiti di necessità e urgenza, in particolare quando l'obbligo di presentazione abbia avuto esecuzione prima dell'intervento del giudice. La durata del divieto di accesso e dell'obbligo di presentazione non può essere inferiore a cinque anni e superiore a dieci anni, qualora l'obbligato sia già stato destinatario di un precedente divieto di accesso, senza che sia necessaria un'ulteriore specifica motivazione sulla pericolosità dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 07/02/2022 dal G.i.p. del Tribunale di Crotone
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Vittorio Pazienza;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. de Masellis Mariella, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata, con declaratoria di cess…

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