La realizzazione di opere pertinenziali abusive su immobili vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, che incidano sui beni oggetto di tutela, deve essere sanzionata con l'ordine di demolizione, senza possibilità di alternative, in applicazione dell'art. 134, comma 3, della L.R. 1/2005. Ciò in quanto tali interventi, rientrando nella categoria degli interventi di ristrutturazione contemplati dall'art. 79, comma 2, lett. d), n. 3, della medesima legge regionale, devono essere sottoposti al regime autorizzatorio previsto per le opere che incidono sui beni vincolati. Il mancato rispetto di tale disciplina comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, non suscettibile di alternative, a tutela dell'integrità del bene vincolato. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la realizzazione di opere pertinenziali abusive su immobili vincolati, che incidano sui beni oggetto di tutela, deve essere sanzionata con l'ordine di demolizione, senza possibilità di alternative, in applicazione della normativa regionale in materia di tutela dei beni culturali e paesaggistici.