Il Comune, nell'esercizio delle proprie competenze in materia di controllo sull'attività di somministrazione di alimenti e bevande, può legittimamente adottare un provvedimento di sospensione dell'attività commerciale qualora accerti l'esistenza di irregolarità dell'impianto di aspirazione dei vapori prodotti dalla cottura dei cibi, al fine di tutelare l'igiene, la salubrità e la quiete pubblica, anche in presenza di lamentele da parte del vicinato. Tale provvedimento, di natura cautelare e non contingibile ed urgente, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto volto a garantire interessi pubblici tassativamente individuati dalla legge, come la sicurezza, la libertà, la dignità umana, l'utilità sociale e la salute. Il mancato adeguamento dell'esercizio commerciale alle prescrizioni impartite dal Comune legittima il prolungamento della sospensione dell'attività, senza che ciò comporti una violazione del diritto di difesa del titolare dell'esercizio. Il Comune, pertanto, nell'ambito delle proprie competenze in materia di controllo sull'attività di somministrazione di alimenti e bevande, può legittimamente adottare un provvedimento di sospensione dell'attività commerciale qualora accerti l'esistenza di irregolarità dell'impianto di aspirazione dei vapori prodotti dalla cottura dei cibi, al fine di tutelare l'igiene, la salubrità e la quiete pubblica, anche in presenza di lamentele da parte del vicinato. Tale provvedimento, di natura cautelare e non contingibile ed urgente, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto volto a garantire interessi pubblici tassativamente individuati dalla legge, come la sicurezza, la libertà, la dignità umana, l'utilità sociale e la salute. Il mancato adeguamento dell'esercizio commerciale alle prescrizioni impartite dal Comune legittima il prolungamento della sospensione dell'attività, senza che ciò comporti una violazione del diritto di difesa del titolare dell'esercizio.