Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9522 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9522SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse a seguito della revoca della procedura di gara da parte della stazione appaltante. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di atti sopravvenuti, come la revoca della procedura di gara, determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto il ricorso giurisdizionale presuppone la sussistenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente alla decisione, che viene meno quando l'Amministrazione adotta atti che incidono sulla situazione sostanziale dedotta in giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. La sentenza sottolinea inoltre che, in considerazione dell'intervenuta revoca della procedura di gara, le spese di giudizio possono essere integralmente compensate tra le parti, in applicazione del principio di soccombenza virtuale. Ciò in quanto, a seguito della revoca, non vi è una parte totalmente vittoriosa rispetto all'altra, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente alla decisione. In conclusione, la massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di atti sopravvenuti dell'Amministrazione, come la revoca di una procedura di gara, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 08191/2011
REG.RIC.

N. 09522/2011 REG.PROV.COLL.

N. 08191/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8191 del 2011, proposto da:
Soc Ic Servizi Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Marcello Cardi, Simone Abrate, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Marcello Cardi in Roma, viale Bruno Buozzi,56;

contro

Inpdap - Istituto Nazionale di Previdenza Per i Dipendenti dell'Amministrazione – in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Dario Bottura, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Cesare Beccaria N. 29;

per l'annullamento

del SILENZIO-RIFIUTO SULLA RICHIESTA D…

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