Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15932 del 26 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15932PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della continuazione tra più reati, deve procedere a una rigorosa e approfondita verifica della presenza di concreti indicatori, quali l'omogeneità delle violazioni e del bene protetto, la contiguità spazio-temporale, le singole causali, le modalità della condotta, la sistematicità e le abitudini programmate di vita, al fine di accertare se, al momento della commissione del primo reato della serie, i successivi fossero stati realmente già programmati almeno nelle loro linee essenziali. Non è sufficiente valorizzare la presenza di taluni di tali indici se i successivi reati risultino comunque frutto di determinazione estemporanea, di contingenze occasionali, di complicità imprevedibili, ovvero di bisogni e necessità di ordine contingente, o ancora della tendenza a porre in essere reati della stessa specie o indole in virtù di una scelta delinquenziale compatibile con plurime deliberazioni. Il giudice di merito deve fornire una motivazione rigorosa e logica in ordine alla sussistenza o meno della continuazione, non potendo esimersi dall'esame approfondito di tutti gli elementi rilevanti, senza limitarsi a considerazioni generiche o illogiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppi - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E. - Consigliere

Dott. SARACO A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2020 della CORTE DI APPELLO DI FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MASTROBERARDINO Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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