Cassazione penale Sez. I sentenza n. 805 del 12 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:805PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra reati, anche tra il reato associativo e i reati fine, può essere riconosciuta dal giudice dell'esecuzione, purché sia accertato che i reati fine siano stati programmati almeno nelle loro linee essenziali al momento della costituzione del sodalizio criminoso o dell'adesione dell'imputato al medesimo. A tal fine, il giudice deve compiere un'approfondita verifica della sussistenza di concreti indicatori, quali l'omogeneità delle violazioni e del bene protetto, la contiguità spazio-temporale, le singole causali, le modalità della condotta, la sistematicità e le abitudini programmate di vita dell'imputato. Inoltre, il giudice dell'esecuzione non può prescindere dal riconoscimento della continuazione operato dal giudice della cognizione con riguardo ad altri episodi analoghi, giudicati separatamente, e può escludere l'esistenza del vincolo in questione per gli ulteriori reati solo dimostrando l'esistenza di specifiche e significative circostanze che ragionevolmente facciano ritenere tali ulteriori fatti non riconducibili al disegno criminoso delineato in sede di cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. SIANI Vincenz - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/02/2020 del GIP TRIBUNALE di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
lette le conclusioni del PG Dott. CENICCOLA Elisabetta, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso, con l'adozione di tutte le statuizioni consequenziali.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emessa il 10 febbraio 2020, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, q…

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