Il divieto di accesso ai luoghi di competizioni sportive calcistiche e l'obbligo di presentazione presso l'Ufficio di Polizia in concomitanza con le partite, ivi comprese quelle amichevoli, della squadra di calcio designata, costituiscono misure legittimamente adottabili dal Questore e convalidabili dal Giudice, in presenza di una concreta e attuale pericolosità sociale del destinatario, desunta da precedenti specifici episodi di violenza e turbativa dell'ordine pubblico in occasione di eventi sportivi. Tali misure, finalizzate a prevenire e reprimere fenomeni di violenza connessi a competizioni agonistiche, possono essere estese anche alle gare amichevoli, purché adeguatamente programmate e pubblicizzate, in quanto anch'esse potenzialmente fonte di conflittualità tra tifoserie. L'obbligo di duplice presentazione, sia in occasione delle gare in casa che in trasferta, è altresì legittimo, in quanto volto a impedire la riorganizzazione in gruppi violenti anche lontano dal luogo di residenza del soggetto sottoposto alla misura. Il rispetto del diritto di difesa è assicurato laddove il destinatario del provvedimento sia posto in condizione di presentare le proprie deduzioni entro un termine ragionevole, coincidente con quello di 48 ore concesso al Pubblico Ministero per richiedere la convalida.