Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2178 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2178SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, afferma che: 1. L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere edilizie è un atto dovuto e, in quanto tale, non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche secondo un procedimento di natura vincolata precisamente tipizzato dal legislatore e rigidamente disciplinato dalla legge. 2. La valutazione in ordine alla fattibilità pratica e giuridica della demolizione, tale da escludere pregiudizi alla parte dell'edificio eseguita in conformità, costituisce un'eventualità da apprezzare nella fase esecutiva, successiva alla disposta ingiunzione, e il suo esito negativo o superficiale non può costituire un vizio dell'ordine di demolizione, ma al più della fase di esecuzione in danno. 3. Ai Comuni spetta un generalizzato potere di vigilanza e repressione di abusi edilizi, anche per immobili ubicati in centro storico ma non sottoposti a specifici vincoli di fonte statale, senza la necessità di acquisire il previo parere vincolante della Soprintendenza. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, adottato dal Comune in assenza di titolo, è legittimo e non viziato da violazione di legge, difetto di istruttoria o di motivazione, né da eccesso di potere, essendo un atto dovuto e vincolato, la cui esecuzione può essere valutata solo in un momento successivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/04/2023

N. 02178/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00104/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 104 del 2021, proposto da
Luciano Pizza, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfredo Riccardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico elettivo in Napoli alla Piazza Municipio - Palazzo San Giacomo;

per …

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