Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 792 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:792SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società immobiliare avverso l'ordinanza del Comune che aveva disposto una serie di interventi relativi a un piano di edilizia convenzionata, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della società ricorrente, rilevato dalla stessa nel corso del giudizio. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione della controversia, manifestato dalla stessa nel corso del giudizio, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su una controversia in assenza di un interesse attuale e concreto della parte ricorrente. La sentenza sottolinea inoltre che, nonostante la richiesta di condanna alle spese avanzata dalla parte resistente, il Tribunale ha ritenuto sussistenti giusti motivi per disporne la compensazione tra le parti, tenuto conto dell'andamento processuale. Ciò in applicazione del principio di soccombenza virtuale, in base al quale il giudice può compensare le spese di lite quando ritenga che sussistano giusti motivi, anche in assenza di una totale soccombenza di una delle parti. In conclusione, la massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione della controversia, manifestato dalla stessa nel corso del giudizio, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Il giudice può inoltre compensare le spese di lite tra le parti quando ritenga che sussistano giusti motivi, anche in assenza di una totale soccombenza di una delle parti, in applicazione del principio di soccombenza virtuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2017

N. 00792/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00275/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 275 del 2013, proposto da:
SOCIETA' IMMOBILIARE SFINGE S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, corso ((omissis)), 21;

contro

Comune di Nizza Monferrato, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della prima in Torino in Torino, corso ((omissis)) II, 52;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 1 dell'11 dicembre 2012, notifi…

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