Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22521 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22521PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali, aggravato ai sensi dell'articolo 61, numero 10, del codice penale, è procedibile d'ufficio solo quando la condotta delittuosa sia posta in essere nei confronti di un ufficiale o agente di polizia giudiziaria nell'atto o a causa dell'adempimento delle loro funzioni o del servizio. Qualora l'aggressione avvenga per ragioni esclusivamente personali, anche se nei locali di una caserma, e venga meno l'aggravante del nesso teleologico, il reato di lesioni personali diviene procedibile a querela di parte, la quale deve essere proposta affinché l'azione penale possa avere corso. In assenza di querela, l'azione penale non può proseguire.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Palermo del 26 maggio 2015;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
sentito il Procuratore Generale, i'n persona del ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) era chiamato a rispondere, innanzi al Tribunale di Palermo, dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, di cui all'articolo 337 cod. pen. (sub A, perche', invitato in Caserma e dopo aver rivolto es…

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