Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14294 del 15 aprile 2002

ECLI:IT:CASS:2002:14294PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, richiede un'adeguata motivazione da parte del giudice in merito alla veridicità e continenza espositiva delle notizie riportate, con particolare riferimento al contesto complessivo dell'articolo giornalistico e alla valutazione degli elementi investigativi e probatori relativi alla posizione della persona offesa, al fine di accertare se le informazioni pubblicate corrispondano a fatti realmente accaduti e siano state rappresentate in modo obiettivo e proporzionato, senza eccedere nell'utilizzo di espressioni lesive della reputazione altrui. Il giudice non può limitarsi a una lettura parziale e frammentaria del contenuto dell'articolo, ma deve esaminarlo nel suo insieme, contestualizzando adeguatamente le affermazioni relative alla persona offesa e verificando la sussistenza di un legittimo interesse pubblico all'informazione, nonché la corrispondenza tra i fatti riportati e gli esiti delle indagini giudiziarie, al fine di valutare correttamente l'applicabilità della scriminante del diritto di cronaca. Solo a seguito di tale approfondita analisi, il giudice potrà pronunciarsi sulla configurabilità del reato di diffamazione e sulla eventuale responsabilità dell'autore dell'articolo.

Sentenza completa

FATTO E DIRITTO
La Corte di appello adita ha confermato, con le ulteriori statuizioni di legge in favore della parte civile costituita, la sentenza del Tribunale di Roma, in data 23 giugno 1998, di condanna di M. G. (direttore responsabile del quotidiano "Il Tempo") e di P. S. (autore dell'articolo, che ha dato luogo all'imputazione) alle rispettive pene di giustizia per il contestato reato di diffamazione aggravata col mezzo della stampa (in riferimento alla previsione di omesso controllo, ai sensi dell'art. 57 c.p., per il M.) in danno di P. M., dirigente dell'ufficio sanitario presso il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni. Si è trattato, in particolare, della vicenda processuale originata dall'articolo intitolato "Le inchieste - solo a Roma coinvolte circa tremila persone", pubblicato sul giornale predetto in data 11 aprile 1996, nel quale, in riferimento alle assunzioni ministeriali di invalidità, al P. è risultata col…

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