Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26239 del 13 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26239PEN

Massima

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Il reato di calunnia, consistente nella falsa denuncia di un furto di autovettura al fine di dissimulare la consegna del veicolo in garanzia di un prestito oneroso, è estinto per prescrizione, in assenza di utili sospensioni del decorso del relativo termine, non emergendo dalla conformità delle decisioni di merito la necessità o possibilità di pervenire a una pronuncia più favorevole all'imputato, in quanto un eventuale annullamento con rinvio comporterebbe l'indebito protrarsi della conclusione del procedimento, ormai definito dalla sopravvenuta causa di non punibilità. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 1, senza poter procedere a un nuovo giudizio di merito, in quanto ciò risulterebbe incompatibile con il sopraggiunto effetto estintivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/03/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMILIA ANNA GIORDANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CESQUI ELISABETTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per prescrizione.
FATTO E DIRITTO
Con la decisione indicata in epigrafe la Corte di appello di Napoli ha confermato in pun…

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