Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3110 del 25 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3110PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando la violenza o la minaccia sono esercitate per vincere la resistenza della persona offesa al fine di impossessarsi della cosa mobile altrui, a prescindere dal fatto che la violenza sia stata diretta immediatamente verso la cosa o verso la persona che la detiene. La violenza, infatti, costituisce il mezzo attraverso il quale si realizza la sottrazione, a differenza del furto con strappo in cui la violenza è rivolta solo indirettamente verso la persona. Inoltre, l'istanza di definizione del processo con rito abbreviato, inoltrata via PEC, deve rispettare specifiche modalità tecniche attinenti sia all'atto trasmesso che all'indirizzo di posta ricevente, pena l'inammissibilità della richiesta, anche in applicazione della normativa emergenziale in tema di impugnazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/05/2021 della CORTE di APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MARINELLI FELICETTA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Ricorso trattato nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articol…

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