Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14484 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:14484SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite, in quanto il giudizio non può più produrre alcun effetto utile per il ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte al conseguimento del bene della vita dedotto in giudizio determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure proposte, essendo venuto meno l'elemento essenziale per l'esercizio dell'azione. Il giudice amministrativo, in tali casi, non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in ragione della natura in rito della decisione. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative o di mero accertamento privi di utilità pratica per il ricorrente. Esso trova applicazione ogniqualvolta, per fatti sopravvenuti, venga meno l'interesse della parte all'emanazione di una pronuncia di merito, indipendentemente dalla fase processuale in cui tale circostanza emerga, e si pone a presidio del principio di economia processuale, evitando l'inutile dispendio di attività giurisdizionale. La massima si applica pertanto a tutti i casi in cui, per fatti sopravvenuti, venga meno l'interesse del ricorrente al conseguimento del bene della vita dedotto in giudizio, imponendo al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2022

N. 14484/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02923/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2923 del 2010, proposto da soc Sopema sas di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del Ministro
pro tempore
rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato domiciliataria ex lege in Roma, via dei portoghesi n. 12;

nei confronti

Rivendita Tabaccheria n. 34 via Due Giugno 5 Ciampino, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 164…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.