Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5629 del 5 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:5629PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali, ritiene che l'affermazione di responsabilità sia adeguatamente motivata sulla base delle dichiarazioni della persona offesa, del referto medico attestante lesioni compatibili con la dinamica della aggressione denunciata, nonché della circostanza dell'essersi l'imputato recato presso l'abitazione della persona offesa, ritenuta incompatibile con il timore di aggressioni da parte di quest'ultima. Tali elementi di prova sono ritenuti prevalenti rispetto alle contestazioni difensive circa l'attendibilità dei testimoni e l'irrilevanza delle lesioni riscontrate sull'imputato, in quanto il giudice di merito ha adeguatamente argomentato la maggiore attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa e la diversa tipologia di lesioni rispetto a quelle addotte dall'imputato a sostegno della sua tesi difensiva. Pertanto, il principio di diritto affermato è che, ai fini dell'affermazione della responsabilità penale per il reato di lesioni personali, il giudice di merito può fondare la propria decisione sulle dichiarazioni della persona offesa, sul referto medico e su altri elementi di prova, purché adeguatamente motivati, anche in presenza di contestazioni difensive circa l'attendibilità dei testimoni e l'irrilevanza di lesioni riscontrate sull'imputato, ove tali contestazioni siano ritenute prive di fondamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 28/02/2013 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

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