Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7009 del 21 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7009PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia di cui all'art. 612 c.p. richiede che la condotta sia idonea a cagionare effetti intimidatori sul soggetto passivo, ancorché il turbamento psichico non si verifichi concretamente. Tuttavia, espressioni generiche e prive di una chiara prospettazione di un male ingiusto, anche se pronunciate in un contesto conflittuale, non integrano gli estremi del reato di minaccia, difettando del requisito dell'idoneità della condotta a incutere timore nella persona offesa. Pertanto, la mera affermazione di "te la faccio pagare" o "so chi cercare se succede qualcosa al mio veicolo", pronunciate in occasione di un diverbio per ragioni di parcheggio, non costituisce reato di minaccia, in quanto espressioni troppo generiche e non idonee a determinare un effettivo stato di intimidazione nel destinatario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/01/2019 del TRIBUNALE di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
udito il difensore l'avv. (OMISSIS) deposita conclusioni scritte e nota spese delle quali chiede la liquidazione;
l'avv. (OMISSIS) …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.