Il diniego di un permesso di costruire per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti, motivato dal contrasto con le norme urbanistiche vigenti che vietano tale tipologia di impianti in determinate zone del territorio comunale, è legittimo. Tuttavia, l'amministrazione comunale può successivamente annullare in autotutela tale diniego e rilasciare il permesso richiesto, qualora ritenga che le ragioni ostative inizialmente rappresentate non siano più attuali o prevalenti rispetto all'interesse pubblico alla realizzazione dell'impianto. In tal caso, il giudizio promosso avverso il diniego diviene privo di oggetto e deve essere dichiarato estinto, con compensazione integrale delle spese di lite tra le parti, in considerazione della particolare vicenda processuale. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il diniego di un permesso di costruire per un impianto di distribuzione di carburanti è legittimo se motivato dal contrasto con le norme urbanistiche vigenti che vietano tale tipologia di impianti in determinate zone del territorio comunale. 2. Tuttavia, l'amministrazione comunale può successivamente annullare in autotutela tale diniego e rilasciare il permesso richiesto, qualora ritenga che le ragioni ostative inizialmente rappresentate non siano più attuali o prevalenti rispetto all'interesse pubblico alla realizzazione dell'impianto. 3. In tal caso, il giudizio promosso avverso il diniego diviene privo di oggetto e deve essere dichiarato estinto. 4. Le spese di lite devono essere integralmente compensate, in considerazione della particolare vicenda processuale.