Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47206 del 14 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47206PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, la possibilità di ricorrere per cassazione deducendo l'erronea qualificazione del fatto è limitata ai soli casi di errore manifesto, con conseguente inammissibilità della denuncia di errori valutativi in diritto che non risultino evidenti dal testo del provvedimento impugnato. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso una sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. è inammissibile qualora non si configuri un errore manifesto nella qualificazione giuridica del fatto, essendo preclusa la possibilità di censurare mere valutazioni di diritto non evidenti dal provvedimento. Tale principio si fonda sulla natura premiale e deflattiva del rito applicato, che comporta una limitazione dei motivi di impugnazione ammissibili, al fine di preservare l'efficacia deflativa del procedimento e l'affidamento delle parti nel raggiungimento dell'accordo. La Corte di Cassazione, in linea con un orientamento consolidato, ha quindi ribadito il carattere tassativo dei motivi di ricorso esperibili avverso le sentenze emesse a seguito di patteggiamento, escludendo la possibilità di censurare valutazioni di diritto non manifestamente erronee, al fine di salvaguardare la funzione premiale e deflattiva del rito speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/05/2022 del TRIBUNALE di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SERRAO EUGENIA.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. (OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso la sentenza con la quale il Tribunale di Bari ha applicato su accordo delle parti ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., la pena di anni uno, mesi otto di reclusione ed Euro 600 di multa in relazione al reato di cui agli articoli 56 e 624 bis c.p. commesso…

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