Consiglio di Stato sentenza n. 6181 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:6181SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La risoluzione di un contratto di concessione di lavori pubblici per inadempimento del concessionario rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attiene alla fase esecutiva del rapporto contrattuale e non all'esercizio di poteri autoritativi da parte della pubblica amministrazione. Ciò vale anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto la gestione di un servizio pubblico, in quanto la controversia verte sull'accertamento dell'adempimento o dell'inadempimento delle parti alle obbligazioni assunte nell'ambito del rapporto concessorio, senza coinvolgere il controllo sull'esercizio del potere pubblico. Pertanto, il provvedimento di diniego di autorizzazione alla gestione della struttura, fondato sulla risoluzione del contratto per inadempimento, rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, il quale può esaminare incidentalmente la legittimità della risoluzione contrattuale, senza efficacia di giudicato. La risoluzione del contratto per violazione delle norme sulla sicurezza dei cantieri e per cessione del contratto in violazione del divieto previsto nel capitolato speciale di appalto costituisce giusta causa di risoluzione, legittimando il diniego di autorizzazione alla gestione della struttura.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/10/2020

N. 06181/2020REG.PROV.COLL.

N. 07224/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7224 del 2019, proposto da
Cosel S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Roberto Colagrande, Aldo Di Ianni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Roberto Colagrande in Roma, viale Liegi, n. 35/B;

contro

Comune di Pizzoferrato, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giulio Cerceo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Daniele Vagnozzi in Roma, via Giunio Bazzoni n. 3; …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.