Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17608 del 28 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17608PEN

Massima

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Il soggetto sottoposto in via definitiva alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, che viola le prescrizioni impostegli dalla misura, commette il reato di cui all'art. 9, comma 2, della L. n. 1423 del 1956, il quale concorre con il reato contravvenzionale di guida senza patente di cui all'art. 6 della L. n. 575 del 1965, in quanto la violazione di una disposizione normativa, come quella relativa alla guida senza patente, integra la violazione del precetto relativo all'osservanza della legge penale, di cui alla L. n. 1423 del 1956, art. 9, senza possibilità di ritenere l'assorbimento di tale ultima violazione nella prima. Il giudice di merito, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione delle circostanze ritenute di preponderante rilievo, come nel caso di numerosi precedenti penali, anche specifici, a carico dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M.S. - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2105/2012 CORTE APPELLO di LECCE, del 18/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. ((omissis)), che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 18 febbraio 2015 la Corte d…

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