Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9214 del 29 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9214PEN

Massima

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La sospensione condizionata dell'esecuzione della pena, prevista dalla Legge n. 207 del 2003, può essere revocata dal Tribunale di sorveglianza esclusivamente nei casi tassativamente indicati dalla legge, ossia: a) sopravvenuta condanna irrevocabile a pena detentiva non superiore a sei mesi per delitto non colposo; b) ingiustificata violazione delle prescrizioni imposte. Il Tribunale non può disporre la revoca per condotte illecite o criminose del condannato diverse da quelle espressamente previste, in quanto l'istituto non risulta normativamente ispirato a criteri di meritevolezza o compatibilità del beneficio, come invece avviene per le misure alternative alla detenzione. L'interpretazione letterale e logico-sistematica della disciplina non consente di ritenere sussistenti ulteriori cause di revoca non espressamente previste dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. PI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/05/2007 TRIB. SORVEGLIANZA di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

lette le conclusioni del P.G. Dr. DELEHAYE E. che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 23 maggio 2007 il Tribunale di sorveglianza di Genova disponeva, nei confr…

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