Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 110 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:110SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001, deve essere notificato non solo al responsabile dell'abuso, ma anche al proprietario del bene, affinché quest'ultimo possa provvedere spontaneamente alla demolizione e così evitare l'ulteriore conseguenza sanzionatoria dell'acquisizione gratuita dell'immobile e dell'area di sedime al patrimonio comunale. L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, che costituisce il titolo per l'immissione in possesso e la trascrizione nei registri immobiliari, deve essere formalizzato in un provvedimento amministrativo espresso, non essendo sufficiente il mero verbale di constatazione redatto dalla polizia municipale. Inoltre, l'individuazione dell'area da acquisire, oltre a quella di sedime, deve essere puntualmente motivata dall'amministrazione comunale con riferimento ai parametri urbanistici vigenti per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, senza che possa essere rimessa al privato l'attività di frazionamento e accatastamento. Il mancato rispetto di tali presupposti procedimentali e motivazionali determina l'illegittimità del provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2022

N. 00110/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01530/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1530 del 2021, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, alla via P. Colletta, n.12 e domicilio digitale come da p.e.c.: [email protected] ;

contro

Comune di Casal di Principe, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come p.e.c.: [email protected] ,

per l’annullamento, previa adozione delle più idonee misure cautelari,

a - del provvedimento a firma del …

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