Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18515 del 13 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18515PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione mafiosa costituisce un vincolo associativo permanente che perdura fino allo scioglimento del sodalizio criminoso, salvo che non sia dimostrato l'avvenuto recesso volontario, esplicito, coerente e univoco del singolo partecipante. In tema di misure cautelari personali per il delitto di cui all'art. 416-bis c.p., una volta accertata la sussistenza di un grave quadro indiziario in ordine alla partecipazione dell'indagato all'associazione mafiosa, le esigenze cautelari di tutela della collettività sono legalmente presunte, con conseguente impossibilità di applicare misure diverse e meno afflittive della custodia cautelare in carcere, a meno che non vengano acquisiti elementi dai quali risulti che tali esigenze siano venute meno. La prova contraria, costituita dall'acquisizione di elementi dai quali risulti l'insussistenza delle esigenze cautelari, si risolve nella ricerca di fatti che rendano impossibile, in assoluto e in astratto, che il soggetto possa continuare a fornire il suo contributo all'organizzazione criminosa per conto della quale ha operato; ove non sia dimostrato il verificarsi di tali eventi risolutivi, persiste la presunzione di pericolosità. Il pericolo di fuga, quale ulteriore esigenza cautelare, può essere desunto dalla recente condanna definitiva dell'indagato per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. e da elementi indiziari, come una conversazione telefonica in cui lo stesso manifesta la volontà di eclissarsi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/09/2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi i difensori Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), nell'interesse del (OMISSIS), che hanno concluso per l'accoglimento…

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