Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1723 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:1723SENT

Massima

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Il Comune, in presenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità, può acquisire al proprio patrimonio un'area privata senza aver adottato il rituale decreto di esproprio, purché corrisponda al proprietario un indennizzo e un risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima. In tal caso, il proprietario ha diritto alla restituzione dell'area, previa riduzione in pristino, ovvero al pagamento di un interesse del 5% annuo sul valore venale dell'area per il periodo di occupazione senza titolo, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria. L'adozione di un provvedimento in sanatoria ex art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001 legittima l'acquisizione dell'area da parte del Comune, a condizione che venga corrisposto al proprietario il dovuto indennizzo e risarcimento del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/12/2019

N. 01723/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00232/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 232 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, corso Italia, 2;

contro

Comune di Casciana Terme Lari in persona del Sindaco
pro-tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Associato Gracili in Firenze, via dei Servi 38;

per la condanna del Comune:

alla restituzione, previa riduzione in pristino, del terreno di proprietà del ricorrente sito in Lari (PI), via Sotto gli Orti, angolo Via Roma, catastalmente rappresentato al C.T. d…

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