Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12846 del 5 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12846PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può ritenere utilizzabili, ai fini dell'accertamento della responsabilità penale, le dichiarazioni testimoniali della persona offesa acquisite in sede dibattimentale ai sensi dell'art. 512 c.p.p., anche in assenza del suo esame in contraddittorio, purché siano presenti adeguate garanzie procedurali, individuabili nell'accurato vaglio di credibilità dei contenuti accusatori, effettuato anche attraverso lo scrutinio delle modalità di raccolta, e nella compatibilità della dichiarazione con i dati di contesto, ovvero nell'esistenza di elementi di riscontro che corroborino quei contenuti dichiarativi. In tali ipotesi, il giudice di merito può fondare la condanna dell'imputato sulla prova unica delle dichiarazioni accusatorie della persona offesa, senza che ciò determini una violazione dell'art. 6 CEDU, relativo al diritto a un equo processo, purché siano rispettate le suddette garanzie procedurali. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche, la cui concessione o esclusione è rimessa al suo prudente apprezzamento, insindacabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione risulti contraddittoria o non dia conto degli elementi, tra quelli indicati nell'art. 133 c.p., considerati preponderanti ai fini della decisione, potendo anche un solo elemento attinente alla personalità del colpevole o all'entità del reato ed alle modalità di esecuzione di esso risultare sufficiente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2021 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale RICCARDI GIUSEPPE che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con trasmissione degli atti alla Corte d'Appello di Ancona per nuovo giudizio.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esam…

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