Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40529 del 9 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40529PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel disporre una misura cautelare personale, è tenuto a motivare in modo adeguato e logicamente coerente sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza che sia necessaria la valutazione della prognosi sulla concessione della sospensione condizionale della pena. Ai fini della valutazione dei gravi indizi di colpevolezza, il giudice di merito può fondare il proprio convincimento su elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso a quest'ultimo il riesame degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. In tema di esigenze cautelari, è sufficiente la sussistenza di una sola delle esigenze indicate dall'art. 274 c.p.p. (pericolo di fuga, di inquinamento probatorio o di reiterazione del reato) per giustificare l'applicazione di una misura cautelare personale, purché il giudice dia adeguata motivazione sulla specifica idoneità della misura prescelta in relazione alle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto. Il riferimento al "tempo trascorso dalla commissione del reato" impone al giudice di motivare sulla valutazione della pericolosità del soggetto in proporzione diretta al tempo intercorrente tra tale momento e la decisione sulla misura cautelare, giacché ad una maggiore distanza temporale dai fatti corrisponde un affievolimento delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1335/2014 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 27/10/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco (rigetto).
RITENUTO IN FATTO
1 Con ordinanza 27.10.2014 il Tribunale di Bari ha rigettato la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) contro l'ordinanza del GIP di Trani che aveva applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli…

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