Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47816 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47816PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'idoneità di una misura cautelare meno afflittiva rispetto alla custodia in carcere, deve motivare in modo specifico e dettagliato le ragioni per le quali non è possibile concedere tale misura, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali la capacità economica dell'imputato, la possibilità di applicare il braccialetto elettronico e l'eventuale precedente applicazione di una misura meno grave. La decisione del giudice deve essere congrua, logica e non contraddittoria, senza poter essere limitata a mere presunzioni di adeguatezza della misura più grave. Tuttavia, una volta che il giudice abbia esaurito le impugnazioni previste dalla legge, la questione relativa all'applicazione della misura cautelare non può essere nuovamente proposta, neppure invocando argomenti diversi da quelli già esaminati, in quanto l'ordinanza cautelare ha efficacia preclusiva endoprocessuale. Inoltre, l'applicazione del braccialetto elettronico non costituisce di per sé una misura idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, qualora il giudice abbia già ritenuto inadeguata la misura degli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. ALMA M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 130/15 in data 18/6/2015 del Tribunale di Trieste in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis)) ALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. FILIPPI Paola che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 18/6/2015, a seguito di giudizio di appello ex articolo 310 cod. …

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