Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32264 del 25 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:32264PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di bancarotta fraudolenta può essere affermata sulla base di un complesso di elementi indiziari convergenti, anche in assenza di specifici verbali di sommarie informazioni testimoniali o di altri atti formalmente acquisiti, purché la motivazione della sentenza dia conto in modo logico e coerente di tali elementi, idonei a corroborare le dichiarazioni del coimputato chiamante in correità. Inoltre, il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni del coimputato, senza che il mero richiamo a rapporti deteriorati tra i due o alla volontà di scaricare la responsabilità sull'altro possa di per sé inficiare tale valutazione, purché essa sia adeguatamente motivata. Infine, la determinazione della pena, se congruamente motivata, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non può essere censurata in sede di legittimità se non per vizi logici o manifesta irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. MOROSINI E.Maria - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso la sentenza del 27/04/2022 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto
Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione FERDINANDO LIGNOLA, che ha chiesto l&#…

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