Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando vi sia la prova della consapevole e stabile partecipazione dell'imputato all'associazione criminosa, desumibile da condotte di acquisto, stoccaggio, immagazzinamento e distribuzione della droga, anche in relazione ad approvvigionamenti esteri, tali da escludere la mera occasionalità del contributo e da rivelare l'effettiva volontà di entrare a far parte del pactum sceleris e di apportare un contributo causale alla realizzazione del comune scopo illecito. Pertanto, la sussistenza della gravità indiziaria in ordine al reato associativo non può essere esclusa sulla base di una diversa e più favorevole ricostruzione dei fatti che li riconduca alla mera ipotesi di un accordo ex art. 115 c.p., ove risulti provato il concreto apporto causale dell'imputato all'associazione e la sua consapevole partecipazione al programma criminoso.