Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è doveroso e non discrezionale quando le stesse insistono su territorio sottoposto a vincolo paesaggistico, senza che rilevi l'omessa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto tale obbligo non si applica ai provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, considerato il loro carattere doveroso. Inoltre, in assenza di una domanda di condono edilizio riferibile al manufatto oggetto di demolizione, non trova applicazione la sospensione del procedimento sanzionatorio prevista dall'art. 32 della legge n. 326/2003. Infine, la mancata verifica della reale titolarità del terreno non costituisce un vizio di legittimità del provvedimento, in quanto non contestata la legittimazione passiva del destinatario dell'ordine di demolizione quale proprietario e costruttore delle opere abusive.