Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26375 del 21 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26375PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. sussiste quando vi sia la prova dell'esistenza di un'associazione caratterizzata da una stabile organizzazione, dalla forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dal conseguente assoggettamento omertoso dell'ambiente, nonché dalla finalità di commettere delitti, anche se non necessariamente di natura violenta. Tali elementi possono essere desunti da plurimi elementi indiziari, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le intercettazioni, i sequestri di documenti e il modus operandi del gruppo criminale, anche in relazione al controllo del territorio e al traffico di stupefacenti. La valutazione di tali elementi rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui giudizio è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici, senza che sia possibile una diversa valutazione delle risultanze probatorie. Inoltre, in tema di misure cautelari, la sussistenza delle esigenze cautelari può essere desunta anche dalle presunzioni di legge, dalla gravità e pluralità degli addebiti, dal ruolo di vertice rivestito dall'indagato e dall'assenza di elementi concreti che dimostrino l'intervenuta rescissione del vincolo associativo, nonché da eventuali ulteriori denunce per fatti illeciti più recenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCARLINI E. V. S. - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/03/2020 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
sentite le conclusioni del PG Dott. FERDINANDO LIGNOLA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS), si riporta ai motivi e alla memoria gia' trasmessa e insiste per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10 marzo 20…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.