Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23536 del 25 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:23536PEN

Massima

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La condotta di partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura anche in assenza della prova della commissione dei reati-fine, essendo sufficiente l'esistenza di una durevole comunanza di scopo tra i partecipi, costituita dall'interesse comune ad immettere sostanze stupefacenti sul mercato, con la consapevolezza e volontà di contribuire al mantenimento e all'operatività del sodalizio criminoso. L'affectio societatis può desumersi anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché il contributo dell'agente risulti funzionale per l'esistenza dell'associazione in un dato momento storico e vi sia la consapevolezza che la stabilità del rapporto instaurato garantisce l'operatività del gruppo organizzato. Pertanto, integra la condotta di partecipazione l'acquisto continuativo di stupefacenti da un'organizzazione criminale, ove l'acquirente abbia coscienza e volontà che il suo inserimento quale stabile acquirente sia funzionale alle dinamiche operative dell'associazione e alla crescita criminale della stessa. Inoltre, il ruolo di fiducia e di custode della sostanza stupefacente per evitare il sequestro da parte delle forze dell'ordine, nonché l'apporto in un momento di sofferenza dell'associazione, sono indici sintomatici dell'affectio societatis e della stabile adesione al sodalizio criminoso. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze attenuanti e l'aggravante di cui all'art. 74, comma 3, del D.P.R. n. 309/1990 rientra nella discrezionalità del giudice di merito, essendo sufficiente una motivazione che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2016 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Baldi Fulvio che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi per gli imputati (OMISSIS) e (OMISSIS) i rispettivi difensori avv. (OMISSIS) e avv…

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