Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 385 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:385SENT

Massima

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Il diritto all'ottemperanza di una sentenza passata in giudicato può essere dichiarato improcedibile qualora sopravvenga la carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto l'Amministrazione resistente abbia provveduto al pagamento dei corrispettivi dovuti. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a prendere atto della sopravvenuta mancanza di interesse e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione adempia spontaneamente all'obbligo derivante da una sentenza definitiva, facendo venir meno la necessità di un ulteriore intervento giurisdizionale. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per ottemperanza, in presenza di un adempimento spontaneo della pubblica amministrazione, costituisce un corollario del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, in quanto evita l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di concreto interesse per la parte ricorrente. Inoltre, la compensazione delle spese di lite rappresenta una conseguenza logica della sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'Amministrazione ha già adempiuto all'obbligo derivante dalla sentenza passata in giudicato, senza che il ricorrente abbia dovuto ulteriormente insistere in giudizio per ottenere la relativa esecuzione.

Sentenza completa

N. 00510/2013
REG.RIC.

N. 00385/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00510/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 510 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via A.Gravina, 80, presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

contro

- il Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici siti in Palermo, via A. ((omissis)), 81, è domiciliato per legge;

per l’ottemperanza

-alla sentenza n.1488/2011 del Tribunale di Palermo.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti, e i relativi…

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