Il concorso morale nel reato di rapina può essere integrato anche dalla mera presenza del soggetto al momento della commissione del fatto, qualora emerga il suo contributo psicologico e la sua consapevolezza della dinamica criminosa, a prescindere dal suo apporto materiale. Il ruolo di ideatore della rapina, anche in assenza di una partecipazione diretta all'azione violenta, esclude il riconoscimento dell'attenuante della minima partecipazione, in quanto la condotta non può essere considerata marginale. La gravità delle violenze poste in essere e il compiacimento manifestato dal reo nel corso delle intercettazioni possono giustificare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, anche in presenza di un ruolo meno preponderante rispetto ad altri concorrenti. Il favoreggiamento personale è configurabile anche quando il soggetto fornisce agli inquirenti una falsa versione dei fatti al fine di sviare le indagini a carico di altri.