Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43620 del 23 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:43620PEN

Massima

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La pericolosità sociale qualificata da "mafiosità" del soggetto proposto per l'applicazione di misure di prevenzione può essere desunta anche da vicende processuali non definite con affermazioni di penale responsabilità, purché emergano elementi indiziari sufficienti a dimostrare la sua appartenenza ad un sodalizio di tipo mafioso. In particolare, la contiguità mafiosa può essere desunta dalla stabile giurisprudenza di legittimità anche dalla sussistenza di legami e rapporti intessuti dal soggetto con esponenti di organizzazioni criminali di stampo mafioso, dalla sua origine territoriale in aree controllate dalla criminalità organizzata, nonché dal suo stato di latitanza protratto nel tempo, che presuppone l'esistenza di ramificati supporti logistici criminosi. Pertanto, ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali, non è necessario che il soggetto proposto abbia riportato condanne definitive per reati di tipo mafioso, essendo sufficiente la prova della sua attuale appartenenza ad un'associazione di stampo mafioso, desumibile da elementi indiziari, senza che sia necessario accertare specificamente l'attualità della sua pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. MARTELLA Ilario S. - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

PA. Fi., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

Avverso il decreto emesso in data 07.06.2006 dalla Corte di Appello di Reggio Calabria nel procedimento di prevenzione instaurato nei suoi confronti;

esaminati gli atti, il ricorso e il provvedimento impugnato;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere Dott. PAOLONI Giacomo;

lette le richieste scritte del Procuratore Generale in Sede (sost. P.G. Dott.…

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