Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14457 del 16 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14457PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena non può essere concesso quando, oltre alla pena detentiva, sia stata inflitta anche una pena pecuniaria, in quanto l'articolo 163, comma 1, del codice penale prevede espressamente che tale beneficio possa essere applicato solo alla pena detentiva. Pertanto, l'accordo tra le parti ex articolo 444 c.p.p. che subordina l'applicazione della pena concordata alla concessione della sospensione condizionale non può essere accolto qualora sia stata irrogata anche una pena pecuniaria, in quanto ciò determinerebbe una violazione della chiara disposizione normativa che disciplina i presupposti per l'applicazione di tale beneficio. Il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza di tutti i requisiti previsti dalla legge per la concessione della sospensione condizionale della pena, senza poter prescindere dal divieto di applicarla congiuntamente alla pena pecuniaria. L'errore in cui è incorso il giudice di merito nell'aver concesso il beneficio nonostante l'irrogazione della pena pecuniaria comporta l'annullamento della sentenza senza rinvio, al fine di rimettere la questione al giudice competente per il corretto esame della fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la Corte d'Appello di Brescia;

Nei confronti di:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

Avverso la sentenza n. 4045/2010 del Tribunale di Brescia del 28.10.2010;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

Udita in udienza camerale del 2 febbraio 2012 la relazione fatta dal Consigliere dott. CLAUDIO D'ISA;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale nella persona del dott. Tindari Baglione annullarsi l'impugnata…

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