Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1320 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:1320SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di permesso in sanatoria in relazione a un manufatto oggetto di un ordine di demolizione rende improcedibile il ricorso giurisdizionale avverso tale ordine per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'Amministrazione dovrà dapprima pronunciarsi in modo espresso o tacito sulla predetta istanza e, in caso di reiezione, adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio a carico della parte privata. Ciò in linea con l'orientamento giurisprudenziale secondo cui la presentazione dell'istanza di sanatoria produce l'effetto di rendere inefficace l'ordinanza di demolizione delle opere abusive e, quindi, improcedibile l'impugnazione della stessa per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla predetta istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Infatti, nell'ipotesi di rigetto dell'istanza, l'Amministrazione dovrà adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere, mentre nel caso di positiva delibazione dell'istanza non si avrebbe più interesse alla definizione del giudizio, essendo stato sanato il lamentato abuso, con effetto estintivo anche delle sanzioni acquisitive eventualmente già adottate.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2020

N. 01320/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01069/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2020, proposto da
- ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliati presso lo studio del primo in Milano, Via della Commenda n. 20;

contro

- il Comune di Peschiera Borromeo, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio della stessa in Milano, ((omissis)) n. 1;

per l’annullamento

- dell’ordinanza dirigenziale n. 4 del 14 gennaio 2020, a firma del Responsabile del Settore di Pianificazione Urbana del…

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