Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4386 del 29 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4386PEN

Massima

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Il reato di rapina, pur essendo autonomo rispetto al reato di lesioni personali, è compatibile con l'aggravante teleologica prevista dall'art. 61, n. 2, c.p., in quanto l'uso della violenza sulla persona, elemento costitutivo di entrambi i reati, non risulta assorbito dal dolo della rapina. La motivazione della sentenza di condanna, che richiama la consolidata giurisprudenza in materia, è immune da vizi logici e si sottrae a censure in sede di legittimità, non potendosi in tale sede procedere a una rivalutazione delle prove acquisite e delle argomentazioni addotte dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/09/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SALZANO FRANCESCO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di appello di Perugia confermava la responsabilita' dell&#x…

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