Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17068 del 17 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17068PEN

Massima

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Il giudicato penale, quale espressione del principio di certezza del diritto, non può essere rimosso attraverso l'istituto della revisione sulla base di una mera diversa valutazione di elementi probatori già esaminati e ritenuti infondati nel corso del processo conclusosi con sentenza definitiva. La revisione, quale mezzo straordinario di impugnazione, è ammissibile solo in presenza di nuovi elementi di prova estranei e diversi da quelli già valutati, che siano idonei a dimostrare l'erroneità della pronuncia passata in giudicato e a prevalere sull'esigenza di stabilità delle decisioni giurisdizionali. Pertanto, la riproposizione di censure e richieste di nuovi accertamenti su elementi probatori già oggetto di esame nel precedente giudizio non consente di superare il giudicato, essendo necessario il sopravvenire di elementi probatori effettivamente nuovi e diversi da quelli già valutati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2570/2012 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 20/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

lette/sentite le conclusioni del PG: inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza 20 11.2012, la corte di appello di Brescia ha dichiarato inammissibile la richiesta di revisione proposta da (OMISSIS), avverso la sentenza 14.10.2009 della corte di assise di appello di Milano, con la …

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