Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17345 del 24 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17345PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare le risultanze probatorie acquisite nel processo, gode di ampia discrezionalità nella scelta dei criteri di ricostruzione e valutazione dei fatti, purché la motivazione sia logica, coerente e immune da vizi di manifesta illogicità o irragionevolezza. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione e l'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione. Il mancato accoglimento della richiesta di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello può essere censurato in sede di legittimità solo quando risulti dimostrata l'oggettiva necessità di tale adempimento e l'erroneità di quanto ritenuto dal giudice di merito circa la possibilità di decidere allo stato degli atti, in ragione di lacune o manifeste illogicità ricavabili dal testo della motivazione. Il giudice di appello, in quanto giudice di secondo grado, gode di un potere discrezionale, non obbligatorio, di disporre la rinnovazione del dibattimento, subordinato alla rigorosa condizione che ritenga di non poter decidere allo stato degli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

e dal Procuratore generale della Repubblica presso la corte di appello di Napoli;

avverso la sentenza pronunciata in data 26.9.2013 dalla corte di appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;

udito il Pubblico Ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. ROMANO Giulio, che ha concluso per

l'inammiss…

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