Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 135 del 2022

ECLI:IT:TARPIE:2022:135SENT

Massima

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Il contratto di concessione di beni pubblici, pur avendo una rilevanza pubblicistica, è comunque un contratto sinallagmatico in cui le posizioni giuridiche del concedente e del concessionario devono essere valutate secondo i principi civilistici, in particolare il principio di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. Pertanto, il concessionario può legittimamente sospendere in tutto o in parte il pagamento del canone concessorio solo qualora l'inadempimento del concedente, in relazione all'equilibrio sinallagmatico del contratto, sia preponderante e proporzionato rispetto al proprio inadempimento. Tuttavia, tale facoltà di autotutela è limitata dalle specifiche previsioni contrattuali, come l'obbligo di preventiva autorizzazione del concedente per l'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria ai fini dello scomputo del canone. Inoltre, gli obblighi del concessionario, specie quelli relativi alla riqualificazione e valorizzazione del bene concesso, devono essere valutati in base alla causa concreta del contratto, che può giustificare un canone contenuto a fronte di un impegno gestionale e manutentivo più gravoso. In definitiva, la sospensione del canone da parte del concessionario è legittima solo se l'inadempimento del concedente, in relazione all'equilibrio complessivo del rapporto, sia preponderante e proporzionato, tenuto conto delle specifiche previsioni contrattuali e della causa concreta del contratto di concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/02/2022

N. 00135/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00503/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 503 del 2019, proposto da
Vivere La Mandria soc. coop. agr., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Torino, c.so ((omissis)) n. 48;

contro

Regione Piemonte, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Torino, c.so ((omissis)) n. 177;

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