Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7644 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:7644SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente rigettare una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia e ordinare la demolizione di un manufatto realizzato in difformità, qualora accerti che l'intervento edilizio non rientri tra quelli eseguibili mediante DIA ma necessiti di permesso di costruire. Ciò anche quando il termine di trenta giorni per l'esercizio dei poteri inibitori sia già decorso, in quanto il Comune conserva il potere di reprimere gli abusi edilizi in qualsiasi momento, non essendo vincolato al rispetto di detti termini procedimentali. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento e l'indeterminatezza del responsabile del procedimento non inficiano la legittimità del provvedimento finale, trattandosi di un procedimento a natura vincolata in cui il contributo partecipativo del privato non avrebbe potuto incidere sull'esito. Inoltre, il consolidamento degli effetti della DIA nel tempo non preclude l'esercizio del potere repressivo, in quanto l'interesse pubblico alla legalità edilizia prevale sull'affidamento del privato. Pertanto, il Comune può legittimamente annullare una DIA e ordinare la demolizione di un manufatto realizzato in difformità, anche quando siano decorsi i termini per l'esercizio dei poteri inibitori, qualora accerti che l'intervento edilizio non rientri tra quelli eseguibili mediante DIA ma necessiti di permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2023

N. 07644/2023 REG.PROV.COLL.

N. 11040/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11040 del 2014, proposto da
((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’arch. ((omissis)) in Roma, via dei Gabbiani, 11;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale repertorio n CH/1066/2014 recante la comunicazione di rigetto della DIA prot 58355/11 per la realizzazione di un'autorimessa interrata in …

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