Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1805 del 14 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:1805PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale su minore integra un fatto di grave abuso di autorità e di approfittamento della condizione di vulnerabilità della vittima, che si trova in una situazione di totale dipendenza e soggezione psicologica nei confronti dell'autore, il quale, sfruttando la sua posizione di tutore o protutore, compie atti sessuali sulla minore, anche in assenza di violenza fisica, attraverso una progressiva opera di condizionamento e di induzione al consenso, che annulla la reale volontà della vittima. In tali casi, il consenso della minore, anche se apparentemente manifestato, non esclude la rilevanza penale della condotta, in quanto la sua libertà di autodeterminazione è stata irrimediabilmente compromessa dalla posizione di autorità e di predominio dell'imputato. Pertanto, la valutazione dell'attendibilità della vittima deve tenere conto della sua condizione di soggezione e di dipendenza, nonché della gradualità e della sistematicità degli abusi, senza che assumano rilievo eventuali comportamenti della minore volti a simulare un rapporto consensuale, dettati dalla necessità di evitare l'isolamento e l'abbandono. Inoltre, il risarcimento del danno, anche se di entità considerevole, non è sufficiente a integrare l'attenuante della riparazione del danno, essendo necessario il completo ristoro di tutti i pregiudizi, patrimoniali e non patrimoniali, derivanti dalla grave compromissione dello sviluppo psicologico e sessuale della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. ND., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/12/2006 CORTE APPELLO di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORDOVA AGOSTINO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 9.6.2006 pronunziata col rito abbreviato, il G.i.p. di Aosta condannava LA. ND. alla p…

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