Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 288 del 2020

ECLI:IT:TARPE:2020:288SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, afferma il principio secondo cui l'Amministrazione è tenuta a valutare in modo eventualmente favorevole la possibilità di legittimare opere edilizie oggetto di un provvedimento di demolizione, qualora il privato presenti un'istanza di sanatoria, anche successivamente all'adozione del provvedimento stesso. Tuttavia, tale obbligo di valutazione viene meno qualora l'istanza di sanatoria sia stata definitivamente rigettata, in quanto le opere non risultano conformi alla normativa urbanistica vigente, e tale diniego non sia stato tempestivamente impugnato dal privato. In tali casi, l'Amministrazione è legittimata a dare esecuzione al provvedimento di demolizione, non essendo più necessaria una nuova valutazione sulla possibilità di sanare le opere abusive. Il principio affermato mira a contemperare l'interesse pubblico alla legalità urbanistica con l'interesse del privato a ottenere il riconoscimento della legittimità delle proprie opere, purché ciò sia possibile nel rispetto della normativa di settore. L'Amministrazione, pertanto, deve valutare con attenzione le istanze di sanatoria presentate, anche in pendenza di un procedimento sanzionatorio, ma tale obbligo viene meno qualora l'istanza sia stata definitivamente respinta per la non conformità delle opere alle previsioni urbanistiche, senza che il privato abbia tempestivamente impugnato tale diniego.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/10/2020

N. 00288/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00259/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 259 del 2019, proposto da
Non Solo Pizza S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Pierpaolo Andreoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Vincenzo D'Aprile non costituito in giudizio;

contro

Comune di Vasto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicolino Zaccaria, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della ordinanza ingiunzione n. 162/2019

Visti il ricorso e …

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