Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14876 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14876PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il condannato per reati sessuali in danno di minori, inclusi nel catalogo di cui all'art. 4-bis, comma 1-quater, ord. pen., può beneficiare delle misure alternative alla detenzione, come l'affidamento in prova al servizio sociale ex art. 47 ord. pen., solo a seguito dell'osservazione scientifica della sua personalità, condotta collegialmente per almeno un anno anche con la partecipazione degli esperti di cui all'art. 80, comma 4, ord. pen. Tale osservazione deve essere svolta necessariamente in ambito intramurario, non essendo equipollenti valutazioni psicologiche effettuate in stato di libertà o durante la custodia cautelare, in quanto finalizzate a scopi diversi e non idonee a delineare la personalità del condannato rispetto al reato commesso. L'unica eccezione prevista dalla legge riguarda i casi di violenza sessuale di minore gravità ex art. 609-bis, ultimo comma, c.p. Per i reati sessuali in danno di minori, inoltre, il condannato può sottoporsi volontariamente al programma di riabilitazione specifica di cui all'art. 13-bis ord. pen., il cui esito positivo può essere valutato ai fini dei benefici penitenziari, pur restando comunque necessaria l'osservazione scientifica della personalità per almeno un anno. Il giudizio favorevole alla concessione dei benefici deve essere espresso esclusivamente sulla base di tale osservazione, che non ammette equipollenti in quanto solo essa consente il superamento della presunzione di pericolosità prevista per determinate categorie di delitti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/11/2019 del TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA di BOLZANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO APRILE;
lette le conclusioni del PG Dr. Assunta COCOMELLO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di sorveglianza di Bolzano, confermando il provvedimento provvisorio emesso dal Magistrato di sorveglianza di Bolzano in data 2 ottobre 2019 che av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.