Il Comune non può vietare in via generale lo svolgimento di spettacoli circensi con animali nel proprio territorio, in quanto tale divieto si pone in contrasto con la disciplina statale che riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, consentendone l'installazione previa concessione comunale. La potestà regolamentare del Comune è limitata alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni amministrative ad esso attribuite dalla legge, senza poter introdurre limiti all'iniziativa economica privata non previsti dalla legge statale o regionale. Pertanto, il Comune non può disporre in via generale il divieto di autorizzare spettacoli circensi con animali, dovendo invece valutare le singole istanze nel rispetto della normativa statale che, pur imponendo cautele per garantire il benessere degli animali, riconosce la legittimità di tali attività. Il Comune può disciplinare solo gli aspetti organizzativi e procedimentali connessi all'autorizzazione degli spettacoli circensi, senza poter introdurre limiti sostanziali non previsti dalla legge.