Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19897 del 11 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19897PEN

Massima

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Il diritto della persona offesa di essere informata della richiesta di archiviazione del procedimento penale a suo carico costituisce una garanzia essenziale del giusto processo, la cui violazione determina l'annullamento senza rinvio del provvedimento di archiviazione, con conseguente restituzione degli atti al pubblico ministero. Tale diritto, previsto dall'articolo 408, comma 2, del codice di procedura penale e dall'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo n. 274 del 2000, è funzionale a consentire alla persona offesa di esercitare il proprio diritto di partecipazione e di impugnazione avverso la richiesta di archiviazione, a tutela dei propri interessi e della corretta definizione del procedimento. Il mancato avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione, nonostante la sua espressa manifestazione di volontà in tal senso, integra una violazione di legge che comporta l'annullamento del provvedimento di archiviazione, senza possibilità di rinvio, al fine di rimettere gli atti al pubblico ministero per il prosieguo del procedimento nel rispetto delle garanzie partecipative della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CR. ST. N. IL (OMESSO);

contro

2) MA. EN. N. IL (OMESSO);

3) MA. DA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/05/2008 GIUDICE DI PACE di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere DE BERARDINIS SILVANA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALATI Giovanni, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'impugnato provvedimento.

RITENUTO IN FATT…

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